INVESTIRE MAGGIORMENTE NELL'INFERMIERISTICA E' LA CHIAVE PER OTTENERE MAGGIOR SALUTE PER TUTTI
 
Doha, Qatar; Ginevra, Svizzera; 13 novembre 2018 – E' stato pubblicato un nuovo rapporto a seguito dell'incontro tra  "Innovation Summit for Health (WISH)" e "UCH 2020" alla WISH Conference 2018, dove si afferma che i paesi che investono e cercano di sviluppare la propria forza lavoro infermieristica e ostetrica possono ottenere successi in termini di rapida espansione e benefici economici.
Il rapporto ( prodotto da Lord Nigel Crisp, co-presidente di Nursing Now, dalla professoressa Sharon Brownie, preside della School of Nursing presso l'Università Aga Khan, con il supporto della dott.ssa Charlotte Refsum, Lead per Evidence and Research, Nursing Now e Global Healthcare Clinical Manager, KPMG) sostiene che, se l'infermieristica e l'ostetricia non si sviluppano rapidamente, non c'è possibilità di raggiungere l'obiettivo di beneficiare, per un miliardo di persone circa, della copertura sanitaria universale in cinque anni.
Intitolato "Infermieristica e Ostetricia" il documento include nuovi dati sulle percezioni pubbliche di infermieri e ostetriche. Emerge un forte sostegno pubblico rivolto agli infermieri che svolgono un ruolo maggiore nella tutela della salute, essendo in una posizione di "pole position" per la promozione della salute pubblica.
"Si stima una carenza di 18 milioni di operatori sanitari necessari per fornire e sostenere universalmente un copertura sanitaria entro il 2030", ha affermato il dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS, scrivendo nella prefazione del rapporto che  "Più della metà di tale deficit è inerente alle figure infermieristiche ed ostetriche".