Oggi 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre, violenze e persecuzioni, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era la loro vita per cercare salvezza in un altro paese.
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2021 l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha lanciato la campagna Insieme possiamo fare la differenza – Together we can do anything per chiedere la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport.
Oggi i due terzi dei rifugiati nel mondo fuggono dai conflitti e dalle violenze di soli cinque paesi: la Siria, il Venezuela, l’Afghanistan, il Sud Sudan e il Myanmar, mentre milioni di persone sono state costrette alla fuga all’interno dei loro stessi paesi. Alimentato soprattutto dalle crisi in Etiopia, in Sudan, nella regione del Sahel, in Mozambico, Yemen, Afghanistan e Colombia, il numero di sfollati interni è in aumento di oltre due milioni rispetto all’anno precedente. I bambini costituiscono oltre il 40 per cento di tutte le persone in fuga dalla violenza:
sono i più vulnerabili ed esposti al rischio di abusi, soprattutto quando le condizioni di precarietà a cui sono costretti durano per anni.
La comunità infermieristica di CNAI è da sempre attiva e collabora con le organizzazioni internazionali per aumentare gli sforzi per prevenire e risolvere i conflitti e le crisi, con l’imperativo di proteggere le persone indipendentemente dalla loro etnia, nazionalità, religione da altre caratteristiche e con la necessità di denunciare e combattere l’ingiustizia e le iniquità.

GiornataMondialedelRifugiato e #Withrefugee

Pe informazioni: info@cnai.pro