Le aggressioni contro il personale scolastico, il personale sanitario e le forze dell’ordine sono ormai un
fenomeno dilagante, sintomo di una società in profonda crisi. Sempre più spesso queste figure
professionali, che operano quotidianamente per il bene pubblico, si trovano esposte a un clima di
tensione e di violenza crescente. Non si tratta più di episodi isolati, ma di un allarme che coinvolge il
Paese intero. La violenza contro i professionisti è sia verbale/psicologica che fisica con conseguenze
gravi per la salute con sconforto, infortuni e disabilità nei casi più gravi. Le aggressioni minano la dignità
del lavoro mettendo a rischio la tenuta sociale.Nella scuola è essenziale mantenere un dialogo costante con ragazzi e famiglie, anche nelle situazionipiù difficili, ma anche le famiglie devono ricordare sempre il ruolo delle istituzioni coltivando un rapportodi collaborazione e rispetto reciproco.Il clima di violenza percepito investe ormai l’intera società e la responsabilità è quasi sempre degli adulti,perché i ragazzi tendono a replicare i comportamenti che vedono nei genitori.La violenza dilaga anche nel settore sanitario. Gli operatori, soprattutto i dipendenti dei sistemi diemergenza-urgenza, si trovano a fronteggiare rischi crescenti, esposti a situazioni ad alto rischio diaggressione che determinano in loro paura. Importante è l’utilizzo di strumenti di protezione come adesempio le bodycam, introdotte per tutelare il personale e fungere da deterrente contro comportamentiviolenti.Nonostante l’introduzione di questi e simili presidi il problema persiste. Inoltre, gli studi di categoriaevidenziano un vero e proprio problema di violenza di genere contro il personale sanitario.Anche le forze dell’ordine infine vivono quotidianamente l’emergenza legata a un crescente clima ditensione. Si sottolinea anche in questo settore l’importanza di strumenti per gestire situazioni ad altorischio: la bodycam è sicuramente un deterrente importante al fine di evitare che i facinorosi possanorappresentare in maniera distorta la realtà dei fatti sul campo. Si tratta comunque di un problemanazionale per cui è necessario intervenire rapidamente.Le aggressioni contro insegnanti, sanitari e forze dell’ordine sono il sintomo di un malessere ampio, cheattraversa l’intera società e le testimonianze raccolte da chi lavora in prima linea evidenziano un quadrocomplesso, fatto di carenze strutturali, mancanza di risorse e, soprattutto, un crescente degrado dellerelazioni interpersonali.La violenza e la mancanza di rispetto sembrano aver sostituito il dialogo e il confronto civile, ponendouna sfida enorme per le istituzioni e per la società nel suo insieme. È necessario un intervento deciso ecoordinato, capace di ristabilire la fiducia e il rispetto verso figure professionali fondamentali per ilfunzionamento del Paese.Obiettivo secondario di questo corso è contestare la “normalizzazione” della violenza. L’investimentoculturale nella gentilezza e nella delicatezza, doti abitualmente attribuite in via pregiudiziale alle donne, èinvece essenziale per ricostruire una società inclusiva.Affronteremo questi argomenti importanti nel centro storico della stupenda città di Pavia con la suastoria ed i suoi tipici sapori.
Vi aspettiamo!